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NEGOZIO + LABORATORIO
DI ARTIGIANATO RESPONSABILE E FEMMINISTA
NEGOZIO + LABORATORIO
DI ARTIGIANATO RESPONSABILE E FEMMINISTA
Siamo un negozio Femminista!
anzi transfemminista
Lulula è un luogo transfemminista,
vivo e in continua evoluzione.
Siamo un collettivo di donne e persone non binarie, unite dalla convinzione che l’autodeterminazione sia il cuore di ogni cambiamento. Ogni giorno, attraverso il nostro lavoro, ci impegniamo a liberarci dai bias e dagli stereotipi che condizionano la nostra esistenza e la nostra creatività, costruendo un ambiente inclusivo, rispettoso e aperto a tutte le identità.
Siamo attive nella lotta per i diritti di tutte le persone, nel nostro piccolo e grande operato, e siamo convinte che l'autodeterminazione sia un percorso collettivo e individuale che deve essere celebrato. Vogliamo che il nostro impegno traspaia in ogni singolo progetto che realizziamo, e attraverso ogni creazione, ogni laboratorio, ogni evento, speriamo di diffondere consapevolezza e stimolare riflessioni che contribuiscano a rompere le barriere e le oppressioni ancora troppo radicate nella società.
Lulula è una realtà che non si ferma mai, che continua a crescere e a sfidare le convenzioni, portando avanti una visione inclusiva e radicale della femminilità, della sessualità e dell'autodeterminazione. Con il nostro operato, ci auguriamo di ispirare e di creare uno spazio dove ogni persona possa sentirsi libera di essere se stessa, lontano da giudizi, aspettative e stereotipi imposti.
Vogliamo che Lulula diventi un punto di riferimento per chi cerca un modo alternativo di pensare e vivere, un luogo dove la consapevolezza non è solo un concetto teorico, ma una pratica quotidiana che si riflette in ogni gesto creativo e in ogni interazione.
Bibliotechina femminist*
Violenza di genere e patriarcato
Craftivismo
L'artigianato e l'attivismo sono due mondi che, sebbene possano sembrare separati, si intrecciano in modo potente, creando spazi di resistenza, visibilità e cambiamento sociale. Il craftivismo, unendo artigianato e attivismo, è un movimento che utilizza le tecniche artigianali come forma di protesta e consapevolezza sociale. Attraverso il fare manuale, si esprimono messaggi politici, si sfidano le norme e si raccontano storie di resistenza.
Il craftivismo nasce come risposta all’idea che l'arte e l'artigianato siano solo espressioni estetiche, trasformandole in atti di impegno sociale. Ricami, tessuti, maglieria, ceramiche, e altre forme di creazione artigianale diventano strumenti di comunicazione e di sensibilizzazione su tematiche come i diritti delle donne, la giustizia sociale, la sostenibilità ambientale e l'inclusività. È una forma di protesta silenziosa ma potente, che crea connessioni emotive e visive, rendendo i temi sociali più accessibili e comprensibili attraverso il lavoro manuale.
In questo contesto, l'artigianato diventa non solo un mezzo di espressione personale, ma anche un veicolo per costruire comunità e rafforzare il messaggio di lotta. Ad esempio, iniziative di craftivismo come il ricamo di frasi politiche o la creazione di oggetti simbolici possono attirare l'attenzione e aprire discussioni su tematiche come la violenza di genere, la discriminazione razziale, il cambiamento climatico, e le disuguaglianze economiche.
L'artigianato e il craftivismo vanno oltre l'aspetto estetico e diventano strumenti di cambiamento, creatività e resistenza quotidiana. Creare con le mani diventa un atto di affermazione del proprio potere, una dichiarazione contro le strutture oppressive e un invito a riflettere, agire e cambiare.
La violenza di genere e il patriarcato sono temi strettamente legati, e la loro comprensione è fondamentale per affrontare le disuguaglianze che ancora oggi permeano la nostra società. Il patriarcato è un sistema sociale e culturale che perpetua la dominanza maschile, riducendo le donne e le persone non cisgender a ruoli subordinati, attraverso norme, valori e strutture che privilegiano gli uomini. In questo contesto, la violenza di genere non è solo una questione di atti fisici o psicologici, ma un’espressione di potere e controllo, radicata in secoli di disuguaglianza e discriminazione.
La violenza di genere può manifestarsi in molte forme: fisica, psicologica, sessuale, economica, e spesso è un riflesso della posizione subordinata che viene imposta a chi non rientra nei ruoli tradizionali o dominanti. Essa non colpisce solo le donne, ma anche le persone LGBTQI+, le minoranze di genere e chiunque non aderisca agli standard normativi di mascolinità o femminilità.
Il patriarcato giustifica e perpetua la violenza di genere attraverso l’idea che certe violazioni siano accettabili o inevitabili in un sistema che stabilisce una gerarchia di potere tra i sessi. La lotta contro la violenza di genere non può prescindere dalla lotta contro il patriarcato, che deve essere smontato dalle sue radici per creare una società più equa e giusta. La consapevolezza, l'educazione, il supporto alle vittime e la cultura del rispetto reciproco sono strumenti necessari per smantellare queste strutture oppressive e favorire un cambiamento autentico.
Nel nostro percorso di crescita e consapevolezza, abbiamo letto tanti libri femministi e LGBTQI+ che ci hanno profondamente influenzato. Alcuni ci hanno ispirato, aprendo nuovi orizzonti e rinforzando la nostra visione di un mondo più giusto e inclusivo, mentre altri ci hanno spinto a riflettere criticamente, mettendo in discussione idee e stereotipi che avevamo interiorizzato. Ogni lettura, che fosse di ispirazione o di critica, ha contribuito a farci crescere e ad arricchire la nostra comprensione delle lotte per i diritti di genere e sessuali. Questi libri sono parte del nostro cammino verso un'autodeterminazione più consapevole, e siamo felici di condividerli con chiunque voglia intraprendere questo viaggio con noi.